• COREBO
  • CHI SIAMO
    • DIVENTA TOP TRAINER
  • VIDEO CORSI
  • I CENTRI
  • BLOG
  • CONTATTI
RegistrazioneLogin

Carrello

0
COREBO
  • COREBO
  • CHI SIAMO
    • DIVENTA TOP TRAINER
  • VIDEO CORSI
  • I CENTRI
  • BLOG
  • CONTATTI

Allenamento

CoreboSport » Blog » Fitness Tracker per monitorare la frequenza cardiaca della corsa

Fitness Tracker per monitorare la frequenza cardiaca della corsa

  • Creato da COREBO Lite
  • Categorie Allenamento
  • Data 18 Giugno 2018
  • Commenti 3 commenti
  • Tags allenamento aerobico, preparazione atletica
fitness tracker

Fitness Tracker: monitorare l’atleta

Correre è l’attività fisica maggiormente compiuta dalla popolazione mondiale. Sappiamo che l’attività di endurance ha un effetto diverso a seconda della frequenza cardiaca con cui si corre. Di conseguenza è utile monitorare la frequenza cardiaca  con l’utilizzo di un fitness tracker.

I fitness track sono dei dispositivi ideati per gli sportivi che vogliono tenere sotto controllo il loro battito cardiaco istante per istante durante la loro attività fisica. In commercio esistono differenti modelli, ma qual è la loro precisione? Scopriamolo insieme!

 

Sistemi energetici, endurance e fitness tracker

Per comprendere l’utilità dei fitness tracker è necessario fare un ripasso sul funzionamento dei sistemi energetici.

I nostri sistemi energetici, aerobico e anaerobico, sono legati alla produzione di energia soprattutto in rapporto con la durata della sua erogazione.

Infatti, attività brevi e intense spostano la produzione energetica con l’utilizzo prevalente dei sistemi anaerobici. Al contrario attività poco intense e di durata elevata spostano la produzione di energia utilizzando prevalentemente il sistema aerobico.

Tutto ciò può essere gestito sia tramite allenamenti con i sovraccarichi che allenamenti di endurance.

Ad esempio, correre ad alta velocità per un breve periodo di tempo (scatti su 30 metri) mette in moto il metabolismo prettamente anaerobico. Per dare un valore di riferimento possiamo dire che correre ad una frequenza cardiaca oltre l’80% della FCmax fa attivare il metabolismo anaerobico.

Ancora correre a una bassa velocità per lunghi periodi di tempo (running per 5-10 km e oltre), mette in moto il metabolismo aerobico. Questo effetto avviene in genere in allenamenti di endurance con una frequenza cardiaca minore dell’80% della FCmax.

Ebbene questa prima panoramica ci spinge a pensare che l’utilizzo di un fitness tracker possa risultare davvero utile.

Nella figura di seguito riportata possiamo constatare il rapporto tra frequenza cardiaca utilizzata nella corsa e il suo effetto principale.

fitness tracker

Come determinare e monitorare la frequenza cardiaca?

Esiste una semplice regola teorica per trovare la frequenza cardiaca massimale di un individuo. Bisogna sottrarre a 220 la propria età, ovvero 220 – età.

Ad esempio un soggetto di 20 anni avrà una FCmax pari a 200 battiti, ovvero 220 – 20 = 200 bpm.

Mentre un soggetto di 40 anni avrà una FCmax di 180 battiti: 220 – 40 = 180 bpm.

L’immagine di seguito riportata chiarisce meglio il concetto, ricordiamoci che ovviamente questa è una regola teorica e può discostarsi molto dalla realtà!

fitness tracker

 

Una volta conosciuta la frequenza cardiaca massima e una volta scelta la frequenza cardiaca di allenamento non ci resta che iniziare il training e monitorare il tutto con un fitness tracker!

 

Fitness Tracker: modelli e comparazione

Esistono tantissimi fitness tracker che monitorano costantemente la frequenza cardiaca del soggetto, ma sono tutti uguali?

Una rewiev del 2016 ci aiuta nella scelta del Tracker più adatto alle nostre esigenze (Jo et al, 2016). In particolare si differenziano in due tipi:

  • I moderni fitness tracker, hanno la forma di un orologio e sono costituiti da tecnologia PPG. La photoplethysmography o fotopletismografia riflettente. Ma come funziona?  Misura la frequenza cardiaca tramite l’emissione di luce verde che attraversando la cute raggiunge i vasi sanguigni. Poi, la luce viene riflessa dal sangue in circolazione in base alla sua quantità che varia ad ogni battito, di conseguenza il riflesso si fa più o meno intenso. Successivamente tramite l’utilizzo di algoritmi le modificazioni del riflesso vengono trasformate in battiti cardiaci (Jo et al, 2016).
  • I primi fitness tracker, utilizzano principalmente una fascia elastica indossata sul torace che valuta la frequenza cardiaca sfruttando lo stesso principio dell’elettrocardiogramma. Le variazioni micro-elettriche emesse dal cuore sulla superficie toracica permettono così di monitorare il battito cardiaco. Inoltre i dati sono inviati ad un apposito apparto ricevente separato dalla fascia. (Terbizan et al, 2002).

Jo e colleghi hanno constatato come i fitness tracker moderni hanno una minore attendibilità rispetto ai primi fitness tracker.

Infatti, l’accuratezza della tecnica PPG va a diminuire man mano che il battito cardiaco aumenta. Inoltre, la review afferma come i vari dispositivi attualmente messi sul mercato tendono a rilevare un battito cardiaco differente fino a 13 battiti sotto sforzo, ma mostrano un elevato grado di precisione a riposo (Jo et al, 2016).

 

Conclusioni finali 

Dalle attuali ricerche i sensori PPG dei moderni fitness tracker risulterebbero meno accurati rispetto ai quelli formati da due parti (sensore di misurazione e strumento di lettura).

Questo può essere dovuto alla difficoltà  dei sensori PPG di valutare il battito cardiaco quando la pressione di contatto con la pelle è elevata (Allen, 2007). Infatti, sembrerebbe che questo sia il motivo per cui i produttori consigliano di non stringere eccessivamente il bracciale.

Un altro fattore che influenza i sensori PPG è il sudore della pelle. Un eccessiva sudorazione fa sì che la luce venga riflessa in maniera differente, inoltre anche il forte movimento del sensore sulla superficie della pelle può influenzare la rilevazione del battito cardiaco(Rafolt & Gallasch, 2004).

Questo condizioni non si verificano con i sensori ECG perché valutano la componente elettrica del cuore, che viene meno influenzato dalla presenza di sudore o dallo spostamento del sensore sulla pelle.

Dunque per queste ragioni si consigliano i sensori PPG quando si vuole monitorare l’attività fisica a riposo o durante il ciclo sonno-veglia. Al contrario, si consigliano i sensori di frequenza cardiaca, come i cardioer monitorare la frequenza cardiaca durante attività di esercizio fisico.

VALORIZZALA TUA COMPETENZAIscriviti ora ai nostri corsiCONTATTACIISCRIVITI

A cura del Dottor Corrado Galazzo

 

Ti è piaciuto l’articolo sui Fitness Tracker? Condividilo!

Vuoi saperne di più? Guarda il nostro calendario corsi!

 

BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:

  1. Allen J (2007). Photoplethysmography and its application in clinical physiological measurement. Physiological measurement, 28(3).
  2. Jo E et al (2016). Validation of biofeedback wearables for photoplethysmographic heart rate tracking. Journal of sports science & medicine, 15(3), 540.
  3. Rafolt D & Gallasch E (2004). Influence of Contact Forces on Wrist Photo plethysmography–Prestudy for a Wearable Patient Monitor. Biomedical Engineering, 49(1-2), 22-26.
  4. Terbizan DJ et al (2002). Validity of seven commercially available heart rate monitors. Measurement in Physical Education and Exercise Science, 6(4), 243-247.

fitness tracker

Tag:allenamento aerobico, preparazione atletica

  • Condividi:
Admin bar avatar
COREBO Lite

Post Precedente

La regione Ipotalamo Ipofisaria - Le guide Corebo
18 Giugno 2018

Post Successivo

Allenamento con i kettlebell e attivazione del core
20 Giugno 2018

Potrebbe Anche Interessarti

Che cos'è il pilates
Che cos’è il pilates e descrizione del metodo
14 Gennaio, 2021
Preparazione di un bodybuilder natural
Preparazione di un bodybuilder natural
28 Dicembre, 2020
La presunta superiorità del lavoro eccentrico
La presunta superiorità del lavoro eccentrico
22 Dicembre, 2020

    3 Comments

Scrivi un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Simili

  • Allenamento HIIT cardio: esempio di schedaAllenamento HIIT cardio: esempio di scheda 10 Gennaio 2019
  • Attività aerobica: quale intensità utilizzare?Attività aerobica: quale intensità utilizzare? 22 Ottobre 2018
  • HRV o Variabilità della Frequenza CardiacaHRV o Variabilità della Frequenza Cardiaca 2 Dicembre 2019

Categorie

Allenamento Anatomia e Biomeccanica Biologia e Sport Blog Business Composizione Corporea Fisiologia e Biochimica fisioterapia Nutrizione e Integrazione Postura Psicologia Sport e Attualità Uncategorized

Trending

  • schede allenamento a casa per la massa muscolare
    Allenamento
    Schede allenamento a casa per la massa muscolare
  • Allenamento
    Scheda di Allenamento per le donne a casa: esempio pratico
  • Scheda Allenamento Funzionale
    Allenamento
    Scheda Allenamento Funzionale: esempio con bande elastiche
  • La Pallavolo
    Allenamento
    Le regole della Pallavolo: dalle dimensioni del campo ai falli
  • I ruoli della pallavolo
    Allenamento
    I ruoli della pallavolo: quali sono e come funzionano?

Vuoi entrare a far parte dello staff COREBO?

Diventa un editor!

CONTATTACI!


Sitemap | Privacy

COREBO – La scienza al servizio dello sport
Ragione sociale: Corebo S.a.s. di Danila Lucia Menegaldo
P.IVA: 11867740018 | Sede Legale: Corso Re Umberto 1, 10121 Torino (TO)

Accedi per proseguire

Password dimenticata?

Non ti sei ancora registrato? Iscriviti ora!

Iscriviti per acquistare i corsi

COREBO

Registrati adesso!

La registrazione è completamente gratuita!

Sei già iscritto? Accedi

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più