• COREBO
  • CHI SIAMO
    • DIVENTA TOP TRAINER
  • VIDEO CORSI
  • I CENTRI
  • BLOG
  • CONTATTI
RegistrazioneLogin

Carrello

0
COREBO
  • COREBO
  • CHI SIAMO
    • DIVENTA TOP TRAINER
  • VIDEO CORSI
  • I CENTRI
  • BLOG
  • CONTATTI

Nutrizione e Integrazione

CoreboSport » Blog » Arfid: il disturbo restrittivo sull’assunzione di cibo

Arfid: il disturbo restrittivo sull’assunzione di cibo

  • Creato da COREBO Lite
  • Categorie Nutrizione e Integrazione
  • Data 14 Marzo 2018
  • Commenti 1 commento
  • Tags dieta e salute
arfid

Arfid: disturbo restrittivo sull’assunzione di cibo

Una nuova malattia colpisce soprattutto il genere maschile: si chiama Arfid, cioé Avoidant Restrictive Food Intake Disorder, inserita nel 2013 nel manuale diagnostico degli psichiatri il DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders).

Il tema dei disturbi del comportamento alimentare viene poco approfondito anche nei corsi di nutrizione e sono necessari approfondimenti con corsi ad hoc sull’argomento.

 

Arfid: che cos’è

E’ un disturbo che porta con sé il terrore per il cibo: paura di non digerire, paura di soffocare oppure semplicemente la paura per la consistenza, l’odore e il gusto dell’alimento incriminato.

Una nuova patologia che colpisce molti bambini e può presentarsi dai 2-3 anni di vita fino all’adolescenza. Anche gli adulti possono esserne colpiti e oggi si sta cercando di indagare su quali siano le ragioni che “spingono” alcuni ad una eccessiva selezione degli alimenti.

Non si conosce con precisione l’eziologia di questo disordine, ma non deve essere confusa con l’anoressia. A differenza di quest’ultima infatti, chi è affetto da Arfid non rifiuta il cibo per una distorsione della propria immagine corporea o per la ricerca ossessiva della forma estetica nella magrezza estrema, ma piuttosto per una forma di paura!

Come in molti disturbi del comportamento alimentare, anche l’Arfid conduce alla perdita di peso e malnutrizione, con la conseguenza di dover ricorrere all’utilizzo di integratori alimentari.

Attenzione con i metodi “fai da te” nel trattamento della patologia! Infatti è consigliabile avvalersi di uno psicologo o di un psichiatra per trovare le soluzioni più adeguate per ogni caso specifico.

Molti genitori, preoccupati per la sorte dei loro figli, iniziano ad utilizzare metodi coercitivi per far assumere alimenti, ma spesso aggravando il quadro clinico. Al contrario si possano presentare casi in cui la famiglia diventi esageratamente accondiscendente nelle richieste del figlio e questo può portare ad un esito negativo nel trattamento di tale disturbo, se non ad un suo peggioramento.

Pertanto, ripetiamo: consigliamo qualora si dovesse presentare il sospetto di Arfid, di avvalersi di uno specialista.

 

Un po’ di storia

Nel 1992 Lask e Bryant-Waugh individuarono dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare senza che avessero i classici disturbi dell’anoressia nervosa.

Finalmente nel 2002  Watkins e Lask espansero la classificazione dei disturbi del comportamento alimentare introducendo quello che porta ad  “evitare il cibo”.

Si riuscì presto a notare che molte persone affette da Arfid avevano tratti particolari: come la presenza di ansia, di sintomi gastro-intestinali e di allergie. Queste condizioni a loro volta li portavano a limitare l’assunzione degli alimenti, con la convinzione che fossero la causa del loro male.

 

Arfid: implicazioni sociali e trattamento

I disturbi del comportamento alimentare tendono a ripercuotersi sulla sfera sociale, manifestandosi attraverso la depressione e i disturbi dell’attenzione associati ad iperattività.

Il trattamento deve essere multidisciplinare con la partecipazione di diversi professionisti: dallo psicologo al nutrizionista.  Queste due figure dovrebbero collaborare per fornire un’assistenza “a tutto tondo” per trovare la strategia più consona.

Il successo del trattamento nutrizionale e comportamentale dipende soprattuto da quanto tempo il paziente è affetto da Arfid. Proprio per questa ragione è fondamentale individuare tempestivamente il problema.

A volte, il trattamento risulta ritardato per la difficoltà da parte delle famiglie di identificare il disturbo. Un figlio che mangia meno e si rifiuta di assumere determinati alimenti, spesso, non desta la preoccupazione che meriterebbe, questo aggraverà il quadro fisiopatologico.

 

Conclusioni finali

Parlare di disturbi del comportamento alimentare non è mai semplice.

L’Arfid è una patologia “nuova” e pertanto non è molto conosciuta dalle famiglie che hanno un figlio affetto da tale disturbo. Inoltre sono necessari ulteriori studi e una maggior informazione che possa diffondere la consapevolezza di un disturbo ancora da indagare a pieno.

 

A cura del Dottor Giulio Merlini

 

Ti è piaciuto l’articolo? Condividilo!

Vuoi saperne di più? Guarda il nostro calendario corsi

VALORIZZALA TUA COMPETENZAIscriviti ora ai nostri corsiCONTATTACIISCRIVITI

BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:

  1. Zimmerman J, Fisher M (2017). Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder (ARFID). Curr Probl Pediatr Adolesc Health Care; 47(4): 95-103.

Arfid

Tag:dieta e salute

  • Condividi:
Admin bar avatar
COREBO Lite

Quando leggi COREBO Lite significa che l'articolo che stai per leggere è di stampo introduttivo, rivolto a studenti e laureandi e professionisti che vogliono rispolverare alcune nozioni di base. Agevola la tua navigazione prestando attenzione alla tipologia di articolo che stai per leggere.

Post Precedente

Squat: come fare e analizzare il miglior esercizio per le gambe
14 Marzo 2018

Post Successivo

Glicolisi - La Guida: conoscerla e comprenderla
16 Marzo 2018

Potrebbe Anche Interessarti

come viene controllata l'assunzione di cibo dal nostro cervello
Come viene controllata l’assunzione di cibo dal nostro cervello
4 Dicembre, 2020
idratazione e nuoto
Idratazione e nuoto
5 Agosto, 2020
Cosa fa il nutrizionista sportivo
Cosa fa il nutrizionista sportivo: i servizi erogati
25 Luglio, 2020

    1 Comment

Scrivi un Commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Simili

  • Disturbi del comportamento alimentare - Cosa sono i DCADisturbi del comportamento alimentare - Cosa sono i DCA 10 Ottobre 2018
  • Il rapporto con il cibo e la gestione della dietaIl rapporto con il cibo e la gestione della dieta 9 Luglio 2020
  • Donne e testosterone: l'esercizio fisico è necessarioDonne e testosterone: l'esercizio fisico è necessario 16 Settembre 2018

Categorie

Allenamento Anatomia e Biomeccanica Biologia e Sport Blog Business Composizione Corporea Fisiologia e Biochimica fisioterapia Nutrizione e Integrazione Postura Psicologia Sport e Attualità Uncategorized

Trending

  • schede allenamento a casa per la massa muscolare
    Allenamento
    Schede allenamento a casa per la massa muscolare
  • Allenamento
    Scheda di Allenamento per le donne a casa: esempio pratico
  • La Pallavolo
    Allenamento
    Le regole della Pallavolo: dalle dimensioni del campo ai falli
  • Scheda Allenamento Funzionale
    Allenamento
    Scheda Allenamento Funzionale: esempio con bande elastiche
  • I ruoli della pallavolo
    Allenamento
    I ruoli della pallavolo: quali sono e come funzionano?

Vuoi entrare a far parte dello staff COREBO?

Diventa un editor!

CONTATTACI!


Sitemap | Privacy

COREBO – La scienza al servizio dello sport
Ragione sociale: Corebo S.a.s. di Danila Lucia Menegaldo
P.IVA: 11867740018 | Sede Legale: Corso Re Umberto 1, 10121 Torino (TO)

Accedi per proseguire

Password dimenticata?

Non ti sei ancora registrato? Iscriviti ora!

Iscriviti per acquistare i corsi

COREBO

Registrati adesso!

La registrazione è completamente gratuita!

Sei già iscritto? Accedi

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più