Il settore sportivo tra caro energia ed effetti domino
Il caro bollette e il problema dell’energia sono l’ennesimo duro colpo inflitto al mondo sportivo in queste settimane.
Dopo due anni di pandemia siamo in una situazione che, seppur non idilliaca già in partenza, potrebbe portare alla chiusura di diversi centri e piscine.
Non è una questione che riguarda solamente la crescita delle future promesse sportive per la mancanza di strutture, ma anche il servizio di continuità che si dovrebbe garantire nelle diverse province e comuni d’Italia di praticare sport, per non parlare delle difficoltà che affronteranno allenatori e tecnici.
L’aumento del prezzo dell’energia porta all’impossibilità del settore sportivo di sostenere spese triplicate o quadruplicate.
Il settore sportivo e il caro energia
Il contributo pubblico fornito dal decreto Aiuti bis dovrebbe aiutare a sostenere i rincari, perché al momento sono migliaia le strutture che potrebbero chiudere a causa del caro energia.
Tutto questo porterebbe ad un effetto domino su coloro che operano nel settore sportivo, ma anche di coloro che indirettamente sono connessi con tale settore e tutti gli studenti universitari che si stanno formando per entrare nel mondo sportivo, con conseguenti problemi di assorbimento nel mercato lavorativo.
Il settore sportivo tra inflazione e salari non consoni
L’iscrizione dei più piccoli a diverse attività sportive, dal pattinaggio su ghiaccio fino al nuoto, era già stata messa a rischio per l’inflazione che grava sulle famiglie, ma il problema potrebbe estendersi a causa dell’aumento del prezzo delle iscrizioni per evitare che i centri sportivi chiudano definitivamente.
Una problematica che tocca gli operatori del settore, dagli allenatori ai liberi professionisti che si ritroverebbero con serie difficoltà economiche, rimanendo senza lavoro. In ultimo si assisterebbe ad un impoverimento per tutta la collettività, calcolando che il settore sportivo fornisce lavoro a migliaia di operatori ed è parte fondamentale nell’ambito della prevenzione e della salute per l’intera popolazione.
L’appello di aiuto è partito da diversi settori sportivi, compreso quanto detto da Giovanni Malagò.
Il rischio è di non riuscire a garantire neppure le attività di base.
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Foto di copertina by Marek Studzinski
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