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CoreboSport » Blog » Vitamina B9 – Acido folico: metabolismo, funzioni e fabbisogno

Vitamina B9 – Acido folico: metabolismo, funzioni e fabbisogno

  • Creato da COREBO Lite
  • Categorie Nutrizione e Integrazione
  • Data 13 Gennaio 2018
  • Commenti 2 commenti
vitamina B9

Vitamina B9: che cos’è e cosa devi sapere

Il destino metabolico della vitamina B9 è finemente legato a quello della cianocobalamina o vitamina B12. Una carenza di B12 infatti può produrre una carenza di B9, per la capacità della cianocobalamina di trasformare il metil-THF (tetraidrofolato) in tetraidrofolato, uno dei coenzimi folato-derivati. Con il termine di acido folico o folati s’intende una famiglia di sostanze appartenenti agli pteroilglutammati.

L’acido folico si ritrova soprattutto nei vegetali a foglia verde, da questo il nome latino “folium” che ne identifica l’origine. Il folato è la vitamina idrosolubile, chiamata anche vitamina B9.

Oggi il nome di acido folico e folato identificano due termini differenti: l’acido folico è la forma sintetica presente nei supplementi dietetici, al contrario del folato che è la vitamina B9 idrosolubile presente negli alimenti (Juzeniene et al. 2016). Ad oggi sembra che un’assunzione di acido folico attraverso supplementi possa rivelarsi fototossica con l’esposizione di raggi UV. Infatti sembrerebbero incentivare la sintesi di radicali liberi a causa della maggior produzione di FPT e PCA, due prodotti di degradazione dell’acido folico (Juzeniene et al. 2016).

È da ricordare come una sua supplementazione vada valutata da un esperto abilitato del settore biologico o da un medico, specie in caso di donne in gravidanza e, nel caso di soggetti sani, a seguito di esami del sangue specifici.

 

Vitamina B9: metabolismo e funzioni in breve

Il metabolismo di questa vitamina è assai complesso. La forma attiva della vitamina è legata all’albumina e viene utilizzata in gran parte dai tessuti extraepatici. I globuli rossi (eritrociti) utilizzano una gran quantità di folati, come dimostrano le concentrazioni interne agli eritrociti, più elevate di quelle plasmatiche. Il processo che porta alla formazione di nostri globuli rossi prende il nome di eritropoiesi. Tale processo vede il coinvolgimento del folato (vitamina B9), vitamina B12 e  ferro. Una carenza di uno di questi fattori porta alla compromissione del processo eritropoietico (Koury, Ponka 2004).

I folati totali presenti nel corpo sono divisi in due gruppi: i folati liberi e i folati coniugati (Arienti 2011).

Entrambe queste forme sono vitameri attivi nel nostro corpo, in particolar modo quelli liberi sono importanti per la crescita e la proliferazione dei Lactobacillus casei. Questo ceppo batterico, in particolar modo la sottospecie rhamnosus, è utilizzata da coloro che sono predisposti a cistiti ricorrenti e, insieme alla terapia antibiotica, una loro integrazione è risultata utile per evitare ulteriore incidenza di questo disturbo.

La vitamina B9 libera è caratterizzata nella sua struttura chimica dalla presenza di uno, due o tre residui di acido glutammico. Al contrario i folati coniugati sono caratterizzati da quattro o più residui di acido glutammico. In quest’ultimo caso tramite le coniugasi, un tipo di enzimi appartenenti alle idrolasi, si ottengono monoglutammati o diglutammati, per poi essere assorbiti dall’intestino tenue (Arienti 2011).

I poliglutammati non possono attraversare le membrane cellulari, al contrario di quanto facciano i monoglutammati.

Inoltre il folato partecipa ad una miriade di processi metabolici, quali la formazione di amminoacidi, la sintesi di purine e pirimidine e uno dei principali agenti metilanti: la S-adenosilmetionina (SAM) (Bailey, Gregory 1999).

La SAM  funziona come donatore di gruppi metili in molte reazioni biosintetiche. Essa può essere trasformata in omocisteina e successivamente nell’amminoacido metionina, per mezzo della vitamina B12 o grazie alla betaina. Perché raccontare tutto questo? Per fare intravedere dal buco della serratura la complessità dei nostri processi biologici. Una semplice vitamina può partecipare a moltissime reazioni diverse, concatenate ad altre reazioni che vedono coinvolte ulteriori sostanze e vitamine.

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Carenza di vitamina B9: cause e sintomi

Come detto in precedenza e in un altro articolo dedicato alla vitamina B12, la carenza di folato è strettamente connessa con una carenza di vitamina B12.

Ma non solo.

L’inadeguato intake  di vegetali a foglia verde può portare ad un abbassamento delle scorte di vitamina B9 e a fenomeni di carenza. A questo si aggiunge l’abuso di alcol, la tossicodipendenza e sindromi da malassorbimento intestinale che possono aggravare il quadro e portare a carenze vitaminiche anche serie (Allen 2008, Arienti 2011).

La carenza di vitamina B9 si riflette nel sangue con una ridotta produzione di globuli rossi e rischio di anemia.

Nelle donne in gravidanza la carenza di folati può portare a situazioni problematiche del feto, con l’insorgenza della spina bifida nel nascituro, cioè uno scorretto sviluppo del sistema nervoso.

Il fabbisogno giornaliero di acido folico è di ca. 200 mcg, ma nel caso delle donne in gravidanza si effettuano supplementazioni fino a 400 mcg al giorno.

Ad oggi la gravidanza è l’evento che più predispone ad una carenza di folati, insieme ad un’alimentazione scorretta.

Ma venendo al pratico: quanti folati, o vitamina B9, è presente negli alimenti?

Per fare un esempio, la verdura quali asparagi, cavolfiori e carciofi hanno per 100 g di prodotto valori variabili di questa vitamina nell’ordine dei 100-250 mcg. Tali valori possono salire di molto nei cereali per la colazione.

La somministrazione di acido folico deve essere attentamente valutata, in quanto sono noti fenomeni di tossicità per un eccesso di vitamine idrosolubili.

 

A cura del Dottor Giulio Merlini

 

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BIBLIOGRAFIA – REFERENCES:

  1. Allen LH (2008). Causes of vitamin B12 and folate deficiency, Food Nutr Bull; 29 (2 Suppl): S20-S34.
  2. Arienti G (2011). Le basi molecolari della nutrizione, Piccin Editore, Padova; pp.701-718.
  3. Bailey LB, Gregory JF (1999). Folate Metabolism and Requirements, J Nutr; 129(4): 779-782.
  4. Juzeniene A et al. (2016). Folic acid and its photoproducts, 6-formylpterin and pterin-6-carboxylic acid, as generators of reactive oxygen species in skin cells during UVA exposure, J Photochem Photobiol; 155: 116-121.
  5. Koury MJ, Ponka P (2004). New insights into erythropoiesis: the roles of folate, vitamin B12, and iron, Annu Rev Nutr; 24: 105- 131.

APPROFONDIMENTI:

  1. Thaler CJ (2014). Folate Metabolism and Human Reproduction, GeburtshilfeFrauenheilkd; 74(9): 845-851.

vitamina B9

Tag:biochimica e sport, Vitamine idrosolubili

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