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Equilibrio idrico-salino: cosa devi sapere

  • Creato da COREBO Lite
  • Categorie Fisiologia e Biochimica
  • Data 9 Luglio 2019
  • Commenti 0 commenti
  • Tags biologia
equilibrio idrico salino

Un articolo in cui torniamo sui concetti di base. Quelli da ripassare continuamente per non perdere di vista i pilastri portanti della fisiologia e della biochimica umana.
I liquidi presente nel corpo sono di importanza fondamentale perché costituiscono gran parte dell’ambiente cellulare, oltre che dell’ambiente extra-cellulare.

La regolazione dei liquidi

La regolazione dei liquidi corporei è un delicatissimo equilibrio affidato al sistema nervoso e ad una serie di recettori distribuiti nel corpo. Come molte funzioni nervose, questi processi coninvolgono molti meccanismi “a feedback”. La cosa più particolare è che il corpo ha necessità di acqua molto più di quanto non abbia di macronutrienti. Entrambi sono di importanza fondamentale per la vita, ma l’acqua molto di più. Nonostante questa priorità, non esistono depositi veri e propri di acqua per poter far fronte alle necessità contingenti derivanti da una sua carenza.

Tutti i giorni la pelle e i polmoni sono i principali “riciclatori” di acqua. Grazie alla respirazione e alla traspirazione cutanea eliminiamo più di 500 ml di acqua. Questa forma di acqua presente sulla nostra pelle umida, anche in carenza di attività fisica, prende il nome di sudore insensibile.

L’acqua che ritroviamo nel corpo costituisce circa il 65% del peso di un individuo adulto normoidratato. Per poter valutare le concentrazioni di acqua presenti nel corpo si può utilizzare la bioimpedenziometria, una delle tecniche di indagine della composizione corporea.

 

I liquidi interni: come è distribuita l’acqua

Abbiamo visto come il 65% del peso sia costituito da acqua. Ma come è distribuita l’acqua nel corpo umano? Circa il 60% dell’acqua totale è intracellulare, cioè interna alle cellule e costituisce circa il 41% del peso totale del corpo.

Quali sostanze sono presenti principalmente nei liquidi intracellulari?

Ne troviamo principalmente quattro: potassio, bicarbonato, cloro e ioni fosfato.

Il rimanente 40% dell’acqua è a livello extracellulare.

Tra i liquidi extracellulari fanno parte:

  • plasma del sangue;
  • linfa;
  • liquido sinoviale;
  • liquido cefalorachidiano;
  • umori dell’occhio.
equilibrio idrosalino e acqua corporea

La sensazione di sete: regolazione e curiosità di base

L’assunzione di acqua è garantita dalla sensazione della sete. Questo meccanismo parte dai centri nervosi dell’area anteriore dell’ipotalamo. L’equilibrio idrico-salino è garantito anche dai reni e dall’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

Pelle e sudore

La pelle è uno dei tessuti più importanti per garantire il mantenimento della temperatura corporea. In questo senso ricopre un ruolo importante nella termoregolazione e per assolvere a tale compito produce una sostanza che è costituita per il 70% d’acqua: il sudore.

Il sudore è composto in minima parte anche da zuccheri, sodio, potassio e cloro, ma anche altre sostanze tra cui le immunoglobuline e un minima parte da colesterolo.

Per chi è uno sportivo, nel sudore può essere contenuta anche una minima parte di acido lattico.

Il sudore assolve a tre funzioni principali:

  1. mantenimento della temperatura corporea, evitando innalzamenti eccessivi;
  2. comunicazione attraverso l’odore sprigionato dalla pelle;
  3. escrezione di sostanze di scarto.

Non esistono un solo tipo di ghiandole sudoripare per il controllo dell’equilibrio idrico salino, ma due diverse tipologie:

  • ghiandole apòcrine: la cui funzione è collegata agli ormoni sessuali e rapportate al numero di peli presenti sulla superficie del corpo;
  • ghiandole eccrine: non sono in relazione alla peluria e sono controllate dal sistema nervoso vegetativo simpatico che si trovano soprattutto, ma non solo, nell’ipotalamo anteriore. I neuroni che controllano l’attività di queste ghiandole sono chiamati neuroni colinergici.
equilibrio idrosalino e sudore

I reni nell’equilibrio idrico salino

I reni sono l’organo deputato alla depurazione del sangue. In altre parole, il sangue è il raccoglitore degli scarti metabolici cellulari e garantisce, al contempo, il nutrimento delle cellule di sostanze nutritive e ossigeno.

Grazie ai reni viene riciclata l’acqua corporea e al contempo si permette un controllo stretto degli elettroliti.

La velocità di filtrazione è garantito dall’apparato iuxtaglomerulare.
I reni hanno anche l’infausto compito di mantenere costante il pH del sangue, mediante l’eliminazione di ioni H+ e il riassorbimento dei bicarbonati.

Il delicato ruolo ormonale dei reni

I reni sono parte integrante del nostro sistema endocrino e anche loro producono una serie di ormoni indispensabili per la vita umana.

Nel delicato equilibrio idrico salino rientra la renina, un ormone che ha lo scopo di controllare la pressione arteriosa. Qui vi è la sede anche di un enzima che consente la conversione della vitamina D a vitamina D3 biologicamente attiva, utile per il trasporto del calcio.

 

A cura del Dr. Giulio Merlini

 

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Tag:biologia

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